Così il collaboratore del Dirigente scolastico alla Scuola Media il Prof. Franco Sernacchioli ha formulato un progetto che ha l'obiettivo di sensibilizzare gli alunni, tramite filmati e immagini, in cui loro coetanei portano le loro esperienze. Il suo obiettivo è far comprendere ai ragazzi quali siano le dinamiche perché si possa diventare vittime e le ragioni per le quali i cosiddetti bulli o cyberbulli diventino tali. Poi cerca di dare loro consigli e suggerimenti per evitare il problema oppure aiutare un compagno che ne sia vittima, insieme agli adulti (genitori e docenti). Infine fa notare che malattie come l'anoressia o la bulimia , spesso sono conseguenze di violenze e i tentativi di suicidio dei giovanissimi la tragica via di uscita dal problema, quando si è abbandonati e lasciati soli.
Al termine degli incontri i ragazzi sono invitati a compilare un questionario anonimo individuale di 35 domande, utile a segnalare eventuali criticità presenti nella nostra comunità scolastica, per i quali si debba dover intervenire anche con il sostegno degli operatori specializzati.
ll progetto è partito con tutte le terze classi, ma sarà ampliato anche alle altre. Prima della fine dell'anno daranno il loro contributo anche esperti nel settore.
Fino ad adesso tutti gli alunni hanno mostrato particolare interesse, partecipando attivamente , formulando quesiti molto attinenti e critici. Anche i genitori delle classi partecipanti, interpellati, hanno mostrato apprezzamento, dopo aver sentito le impressioni dei figli.
Naturalmente a noi genitori rimane il compito di non abbassare mai la guardia e saper riconoscere i segni eventuali del problema e attivarci per risolverlo anche insieme alla scuola.
Ringraziamo il professor Sernacchioli per la sua sensibilità in merito e la scelta di impegnarsi personalmente per il bene dei nostri figli.