Prima della visione, il professore ha detto ai ragazzi di aver , questa estate, visitato Auschwitz e di avere visto con i propri occhi molte delle immagini riportate nel filmato. Ha deciso di fare questi incontri, perché, i pochi sopravvissuti ai lager sono in età avanzata ed è giusto che le nuove generazioni siano informate , perché non si possa dimenticare e ripetere.
In silenzio , i ragazzi , hanno visto una prima parte del filmato, dove erano diverse le tristissime e crudeli immagini e testimonianze , raccolte dagli stessi tedeschi carnefici, e poi, dopo la liberazione, dai russi e gli americani.
Nella seconda parte , il Professore ha mostrato la registrazione del 15 aprile 2014 , quando alla scuola media , fu ospite Alberto Mieli, deportato all'età di 17 anni ad Auschiwz e sopravvissuto dopo 22 mesi.
Fu un incontro intenso : Mieli, seppur già 89enne (è morto , purtroppo , nel 2018), raccontò con lucidità e dovizia di particolari, i mesi passati li, tra angherie, violenze, fame e freddo . Nonostante il suo fisico (aveva ancora una scheggia in una gamba) e il suo animo siano stati massacrati da tali brutture, Mieli ha ripetuto più volte ai ragazzi presenti che aveva deciso di non voler vivere di odio, di rancore e di vendetta, perché nessun figlio e/o nipote dei suoi aguzzini aveva colpe. Però , aveva la missione, di portare la sua testimonianza , finché ne avesse avuto fiato, in più scuole possibili.
Alla fine dell'incontro , Mieli firmò con il suo nome e il numero tatuato sul suo avambraccio, sul retro del quadro dipinto, per l'occasione, dalla Prof. ssa Paola Vespaziani, custodito , da allora, nei locali della scuola media (nelle foto)
Il filmato del prof. Sernacchioli si conclude con i volti di quegli uomini e donne, che fecero un'altra scelta, quella di aiutare e salvare, centinaia e migliaia di bambini e adulti, rischiando la propria vita. Il messaggio conclusivo del professore è stato che , ogni persona , allora come adesso, davanti a ingiustizie, ha una seconda scelta.
Molti, allora, hanno scelto di far morire , anche senza armi , con l'indifferenza e l'inerzia, altri hanno scelto di salvare con coraggio infinito. Loro fecero la differenza, dando luce a tanta oscurità.
Encomiabile, sempre di più, il prof. Sernacchioli, che non mancheremo mai di ringraziare, per quanta dedizione mostri verso il suo lavoro e i nostri ragazzi . Grazie, ancora, caro Professore .
LdM